domenica 11 dicembre 2016

ALT - Richiamate i collaudatori del Porto - C'è un problemone grosso come una casa


L'ALLEGRO COLLAUDO
Dopo oltre sei anni dall'inaugurazione ed una lunghissima e travagliata gestazione, il 2 agosto scorso è stato finalmente partorito il collaudo tecnico-amministrativo del nuovo porto turistico di San Vincenzo e di tutte le opere annesse e connesse.
L'importo delle opere collaudate è di oltre 39 milioni di euro, quindi un collaudo non da poco - anche come compensi ai collaudatori - e ci si aspettava quindi un certificato minuzioso, esaustivo e sopratutto dettagliatamente motivato.
Al termine della lettura del collaudo, a me pare che restino in sospeso diverse circostanze non sufficientemente spiegate e alcune domande importanti, che vengono dettagliate e spiegate nella seconda parte dei questo post.

Si anticipa invece una questione clamorosa 
che salta agli occhi a chiunque abbia letto il collaudo.
Alle pagine 22, 23 e 24 del certificato,  i collaudatori elencano ordinatamente le 9 sospensioni dei lavori ordinate, una dal RUP - le altre non è spiegato da chi - mediante, si suppone, verbali di sospensione, che però non risultano allegati, e dei quali non si riportano né le motivazioni poste a base delle sospensioni, né le date di emissione, né le eventuali sottoscrizioni. Diciamo che si resta un po' sul vago. 

Eppure queste "sospensioni" sono importantissime, fondamentali direi. Infatti la loro durata complessiva assomma nientemeno che a 2.403 giorni. Ben sei anni e mezzo. Una circostanza davvero eclatante e direi quasi inedita, anche per appalti pubblici.
Non solo. Queste  "sospensioni" sono fondamentali nel calcolo del tempo utile per l'esecuzione dei lavori. Infatti la ditta, che secondo l'appalto firmato, avrebbe dovuto terminare i lavori - per evitare le penali - il 30/12/2008, ha invece terminato i lavori (come risulta dal collaudo) il giorno 21/7/2015 con 2.393 giorni di posticipo sul termine contrattuale. Grazie però ai 2.403 giorni di sospensione, la ditta, non solo non risulta aver maturato alcun ritardo, ma addirittura risulta aver finito i lavori dieci giorni prima del dovuto. Quindi "sospensioni" che dire fondamentali è dir poco.


Bene, come detto, di quasi tutte queste "sospensioni" non vengono riportate le motivazioni, le date, le sottoscrizioni ecc. ecc. e quindi risulta molto difficile controllarle, giudicarle e commentarle. Trascurando per ora le altre, ci si concentra in questo prologo, sulla "sospensione" n. 6, quella:
dal 1 novembre 2009  -  al 1 ottobre 2010  (di 334 giorni) - Appuntatevi queste due date!


                   - - - Sospensione lavori del 2010 - Sospensione? - - -
Ma cosa c'è di strano in questa "sospensione" dei lavori dal novembre 2009 all'ottobre 2010 ? 
Solo un paio di cosucce.

PRIMA COSUCCIA
Il giorno 30 ottobre 2009 si era svolto il Consiglio Comunale durante il quale (delib. CC 97/2009) il consigliere Bertini aveva duramente contestato i ritardi dei lavori e l'ormai abbondante sfondamento del termine previsto del 30/12/2008, chiedendo se si sarebbero conseguentemente applicate le penali previste dell'1% giornaliero. Rispose l'assessore al porto Bandini (vedi estratto) spiegando che a seguito di alcune legittime sospensioni per ricorso al TAR e per una variante progettuale, il nuovo termine per la fine lavori era diventato il 21 febbraio 2010, lasciando anche intendere che se la ditta non avesse rispettato questo nuovo termine si sarebbero dovute quasi certamente applicare le penali previste dal contratto.
Bene, siccome al nuovo termine del 21 febbraio 2010 mancavano meno di quattro mesi e i lavori erano ancora enormemente indietro, tutti si sarebbero aspettati che la ditta, dal giorno dopo, si fosse buttata pancia a terra a lavorare a perdifiato triplicando gli operai e i mezzi d'opera, per finire i lavori in tempo utile e scansare tragiche penali da decine di migliaia di euro per ogni giorno di ritardo.
E invece no. Colpo di scena a sorpresa! Un giorno e mezzo appena da quel consiglio comunale dove le penali erano risuonate minacciose in aula, qualcuno (non si sa chi) SOSPENDE incredibilmente i lavori per quasi un anno. Ma perché ???
Non si riesce a capire. Ma non finisce mica qui. Il bello ha ancora da venire.

SECONDA COSUCCIA
Avete preso nota delle date di questa "sospensione"dei lavori? Bene, allora avrete notato che i lavori, fermati l'1 novembre 2009, avrebbero dovuto restare sospesi per tutti i primi mesi del 2010 e poi anche in marzo, aprile, maggio e giugno 2010 e poi fino a ottobre.
Però, ripensandoci, ricordate cosa avvenne il 13 giugno 2010? Ma sì, dai, un piccolo sforzo... Talani che remava sul patino rosso... Biagi col costume a righe che si tuffava... Insomma ci fu in pompa magna.....  l'inaugurazione del porto. 
Per arrivare a questa inaugurazione, annunciata alcuni mesi prima, i lavori si svolsero in maniera massiccia nei mesi precedenti e addirittura frenetica nelle ultime settimane e giorni, con presenze giornaliere sul cantiere anche di 80 operai contemporaneamente, oltre a mezzi pesanti di ogni genere e tipo, con problemi anche di sicurezza che tutti ricordano.
Anche dopo l'inaugurazione i lavori proseguirono per finire tutte le opere rimaste a mezzo e sistemare i passaggi più pericolosi dove la gente cominciava già a cadere e infortunarsi.
Questi lavori frenetici risultano ovviamente non solo dai giornali, ma anche dalle dichiarazioni in Consiglio Comunale, dalle Ordinanze, e, avvenendo questi lavori coram populo, dalle testimonianze e dal ricordo di tutti i cittadini.
Ma, secondo la sospensione citata nel collaudo,  i lavori non erano SOSPESI? Sospensione dei lavori vuol dire che il cantiere, su ordine della direzione lavori,  resta fermo, chiuso, che non c'è alcun avanzamento dei lavori. Se i lavori ricominciano, la sospensione decade e il tempo utile per consegna ricomincia a consumarsi ed i giorni ricominciano ad essere conteggiati.
Quindi come si spiega questa "sospensione", durante la quale viene forse prodotto il massimo sforzo lavorativo, al termine della quale viene addirittura  inaugurato il porto?
Io questa evidente contraddizione non riesco a spiegarmela. E se anche i responsabili del Comune non riuscissero a spiegarla e giustificarla, dovrebbero vedere di chiarire questa faccenda. 
Intanto esaminando quel verbale di sospensione, le sue sottoscrizioni, la sua data, e le sue motivazioni. Poi facendosi spiegare per qual motivo quella sospensione non è stata revocata quando i lavori sono ripresi a tutta birra in vista dell'inaugurazione.

Dragaggi importo 3.900.000 pari al  10% dell'importo contrattuale finale.
L'ultima campagna di dragaggi fu eseguita nell'estate 2010 come risulta non solo dal Tirreno (vedi prima) ma anche dalla stessa Perizia del direttore dei lavori ingegner Marini. (qui sopra). Nell'estate del 2010, quindi, proprio nel pieno della famosa e provvidenziale "sospensione dei lavori" di 334 giorni che, ha consentono alla ditta di rispettare il termine, senza penalità.


E infine ci sono questi documenti dai quali ognuno può giudicare se tutti i protagonisti dell'appalto e del collaudo fossero o non fossero a conoscenza che quella sospensione del 2010 era proprio strana, strana, strana, e invece molto, molto densa di lavorazioni di ogni tipo. Date un'occhiata:








Le firme senza timbro sono di collaudatori e del direttore dei lavori

- - - - - - -
Queste sopra non sono semplici curiosità. Infatti quella sospensione è essenziale perché dal conteggio dei giorni risulti che la ditta ha terminato i lavori in tempo utile. 
Se la durata di quella sospensione risultasse non esatta, il conteggio dei giorni risulterebbe modificato con possibile rientro in gioco anche delle penali.
Vista inoltre l'entità enorme di queste penali, se effettivamente dovute, a seguito di un riconteggio dei giorni effettivi di sospensione,il danno erariale per il comune, risultante da un suo mancato incasso, potrebbe ipoteticamente risultare assai rilevante.
Quindi un chiarimento della questione, alla luce delle circostanze sopra evidenziate, sembrerebbe consigliabile, anzi assolutamente doveroso.

- - - C'è anche la sospensione lavori per tutto il 2012 - Siamo proprio sicuri che eran sospesi? - - -
Sopra si è parlato della strana 6° "sospensione" di quasi tutto l'anno 2010, nel mezzo del quale pare si sia dragato  a tutta birra, completato a tappe forzate le piazze, e addirittura inaugurato il porto.
Bene, ora si parla della 8° "sospensione", quella lunghissima (660 giorni) dal 20 novembre 2011 al 10 settembre 2013, comprendente quindi l'intero anno 2012, proprio tutto eh!
I collaudatori son proprio sicuri che la Sales nel 2012 non abbia toccato boccino? Vediamo un po'.
Nella variante in corso d'opera (due figure sopra) si può vedere (penultimo rigo) che una parte dell'appalto del porto prevedeva importanti lavori di rifacimento su via Marconi, per un importo di 127 mila euro
Bene, diamo una scorsa velocissima alle Ordinanze comunali del 2012. Vediamone solo tre. Bastano e avanzano...
Ordinanza n° 208 del 16/07/2012
OGGETTO: REGOLAMENTAZIONE TEMPORANEA DEL TRAFFICO SU VIA MARCONI NEL CENTRO ABITATO DEL CAPOLUOGO PER INSTALLAZIONE DI UN CANTIERE STRADALE
Il Dirigente Area Servizi Generali
Vista la nota pervenuta in data 13 Luglio 2012 con la quale la Sales SpA di Roma comunicava la necessità di eseguire lavori di scavo su Via Marconi per nuovi allacci alla linea elettrica;
Ritenuto opportuno adottare idonei provvedimenti sulla circolazione stradale, ecc. ecc.
Ordinanza n° 215 del 20/07/2012
OGGETTO: REGOLAMENTAZIONE TEMPORANEA DEL TRAFFICO SU VIA MARCONI, VIA VITTORIO EMANUELE II, VIA TRENTO, VIA DELL’ASILO E PIAZZA VITTORIO VENETO NEL CENTRO ABITATO DEL CAPOLUOGO PER RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE
Il Dirigente Area Servizi Generali
Vista la nota fax pervenuta in data 20 Luglio 2012 alle ore 11,25 con la quale la Sales SpA di Roma comunicava la necessità di eseguire l’asfaltatura del manto stradale su parte di Via G. Marconi e di Piazza Vittorio Veneto;
Ritenuto opportuno adottare idonei provvedimenti sulla circolazione stradale, ecc. ecc.
Ordinanza n° 224 del 27/07/2012
OGGETTO: REGOLAMENTAZIONE TEMPORANEA DEL TRAFFICO SU VIA MARCONI E SU PIAZZA VITTORIO VENETO (AREA DI PARCHEGGIO LATO EST) NEL CENTRO ABITATO DEL CAPOLUOGO PER RIFACIMENTO SEGNALETICA STRADALE
Il Dirigente Area Servizi Generali
Vista la nota fax pervenuta in data 27 Luglio 2012 con la quale la Sales SpA di Roma comunicava la necessità di eseguire la segnaletica stradale su Via G. Marconi e su Piazza Vittorio Veneto;
Ritenuto opportuno adottare idonei provvedimenti sulla circolazione stradale, ecc.ecc.
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Ma secondo la 8° sospensione dei lavori, il 2012 non doveva essere un anno sabbatico, nel quale tutto era sospeso, il cronometro dei tempi contrattuali fermo, le penali bloccate ???
E allora tutte queste ordinanze, tutti questi lavori? C'è una spiegazione?
Deve esserci per forza, altrimenti i presupposti stessi del collaudo crollano.


- - - Seconda parte (ad abundantiam) - - -

Prime risultanze del certificato di collaudo del Porto, del 2/8/2016, emesso dopo quasi dieci anni dall’incarico ai collaudatori , dopo sei anni dall’inaugurazione del porto e dopo un anno dalla fine ufficiale dei lavori di appalto.
Secondo questo collaudo il lavoro della Sales è durato 9,6 anni durante i quali la Sales ha lavorato solo 3 anni e ha riposato ben 6,6 anni a causa di sospensioni dei lavori, non si sa concesse da chi e per quali motivazioni.
1) Sospensioni dei lavori concesse alla ditta per 2.403 giorni (sei anni e mezzo), che pareggiano esattamente i 2.393 giorni di ritardo della fine lavori sul termine contrattuale. Anzi, avanzano 10 giorni

Su queste sospensioni (ben 9) e di durate spropositate…
* Ad esempio, quasi tutto il 2007, metà del 2008, quasi tutto il 2010, metà dell'anno 2011, l’intero 2012, quasi tutto il 2013, l’intero 2014, metà del 2015. Non male vero?
* Non si dice per quali gravi e inderogabili motivazioni siano state concesse, così tante e così lunghe.
* Non si dice (salvo una del RUP) da chi siano state concesse tali spropositate sospensioni.
* Non si sa o non si dice sulla base di quali verbali di sospensione firmati da chi e in che data.
* Non si dice se durante questi nove lunghissimi periodi di sospensione durati sei anni e mezzo i lavori siano stati effettivamente e totalmente sospesi o invece continuati, o soltanto rallentati, o parzializzati.





2) Lavori terminati 6,6 anni dopo il termine contrattuale previsto e 5 anni dopo l’inaugurazione, ma, grazie a queste 9 mega sospensioni, conclusi senza alcun ritardo e senza alcuna penale. Anzi con dieci giorni di anticipo. E’ assai che il Comune non debba pagare un premio alla Sales.












3) Dice il collaudo che: non è stato rispettata una delle motivazioni e condizioni della variante che fu concessa dal Comune all’appaltatore e cioè la importante realizzazione dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Ma non se ne trae alcuna conseguenza, e neppure viene ordinato alla ditta di eseguirlo, come fatto per altri lavori mancanti o difettosi. Come mai? Non si dice. Costosissimo e essenziale Impianto Fotovoltaico fatto o non fatto… Sottigliezze? E il notevole risparmio conseguito dalla ditta? E il danno conseguito dal Comune a seguito di quel mancato impianto? Quisquilie?







4) Dice il Collaudo che: le Opere vengono Collaudate in quanto SOSTANZIALMENTE (quindi non completamente ?) rispondenti alle finalità PRINCIPALI (quindi non alle secondarie?) dell’opera e GENERALMENTE (quindi non completamente?) al progetto approvato.
Cioè si potrebbe forse intendere che le opere NON siano COMPLETAMENTE rispondenti alle finalità principali dell’opera? Che NON siano affatto rispondenti alle finalità SECONDARIE? Che NON siano COMPLETAMENTE rispondenti al progetto approvato?
E va bene lo stesso?

































5) Collaudo solamente “PROVVISORIO” per due anni. In effetti dieci anni dall’incarico e sei anni dall’inaugurazione sono davvero troppo pochi per poter fare un collaudo definitivo.












Qui il collaudo completo



Si è visto sopra come durante le "sospensioni" del 2010 e del 2012 risulti da più documenti che la ditta, anziché rispettare la sospensione, abbia lavorato di gran lena.
Per quanto riguarda invece la lunga sospensione che comprende quasi l'intero 2007, son passati quasi dieci anni e non ci si ricorda più nulla di quanto successe in quell'estate e autunno. Tuttavia esaminando il registro di contabilità timbrato e sottoscritto da tutti (DL, RUP, Sales, Marina) emerge per quel periodo una circostanza che costituisce un indizio talmente enorme, da costituire quasi una vera e propria prova.
Dunque il 15 maggio 2007 si contabilizzano i lavori fatti fino a quel giorno (3.171.601 euro) e si emette il primo stato di avanzamento. La cosa è piuttosto strana perché siamo in un periodo di sospensione iniziato nell'ottobre 2006, circa duecento giorni prima. Ma vabbè potrebbe essere un ritardo (notevole) nella contabilizzazione di lavori eseguiti precedentemente.
Tuttavia una cosa è certa: a tutto il 15 maggio 2015 tutti i lavori già eseguiti sono quei 3.171.601 euro contabilizzati.
Bene, i lavori restano ufficialmente sospesi tutta l'estate e anche oltre e riprendono ufficialmente solo il 12 novembre 2007 dopo una sospensione durata ben 384 giorni.
28 giorni dopo la ripresa, il direttore dei lavori e la ditta in contraddittorio, contabilizzano i nuovi lavori eseguiti dall'ultimo stato di avanzamento e procedono all'emissione del secondo stato di avanzamento per lavori eseguiti fino a tutto il 10 dicembre 2007.
Quanti sono questi lavori eseguiti nei 28 giorni lavorativi (non ricadenti nella sospensione) che ci sono stati fra il 25 maggio e il 10 dicembre 2007?..... Esattamente lavori per 7.298.287 euro !!!
Cioè la ditta, secondo il direttore dei lavori, in quei soli 28 giorni, compreso i sabati, le domeniche e l'Immacolata, ha eseguito lavori per una media di 260.000 euro al giorno, corrispondenti, per quel genere di lavori, ad una forza lavoro di circa 750 operai al giorno.
Ma nessuno in paese si ricorda di quell'esercito di persone presenti in paese nel mese di novembre del 2007.
Non sarà più probabile, anzi pressoché certo, secondo queste stesse carte ufficiali, che durante la teorica "sospensione" del 2007 si sia invece lavorato a tutto spiano?  Non c'è alcuna altra spiegazione.
E quindi sarebbero già tre le sospensioni che vanno a pallino, e per centinaia di giorni. 
Ma allora, se alcune sospensioni non possono considerarsi valide, le penali conseguenti che rientrerebbero in gioco? e il danno erariale elevatissimo? Bho! Stiamo a vedere come va a finire.


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