mercoledì 1 ottobre 2014

Come sostituire la passerella sopra la ferrovia - Sottopasso e Torre? Sarà un costosissimo fiasco.

INDISPENSABILE, ma ci sono almeno DUE ALTERNATIVE
Si premette che il collegamento pedonale fra il parcheggio dell’Aurelia nord e il centro cittadino è assolutamente indispensabile. E che ragionevolmente non esiste un’alternativa realmente valida alla collocazione di questo collegamento in corrispondenza della Stazione Ferroviaria.
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Ciò premesso va detto senza incertezze che la soluzione prevista dal Comune con la TORRE SCALA ASCENSORE oltre che costosissima si rivelerà certamente inefficiente per i seguenti comprensibili motivi:
1) Perché l’ascensore della torre, quando funzionerà regolarmente, avrà capienza e intervalli di corsa decisamente insufficienti al numero di utenti, con TEMPI DI ATTESA E DI PERCORRENZA del collegamento troppo lunghi ed esasperanti. Pensiamo poi che persone disabili o con mobilità ridotta, dovranno anche utilizzare un SECONDO ASCENSORE con ulteriori attese.
2) Perché come tutti ben sappiamo questi ascensori pubblici, in parte all’aperto, sono spessissimo FUORI USO O IN MANUTENZIONE, con conseguente, in quel caso, blocco del collegamento per un gran numero di persone impossibilitate a salire una scala di oltre novanta gradini, affollata da gente che la percorre sia in salita che, magari a corsa, in discesa, con effetti da evacuazione delle torri gemelle.
3) Con un percorso comprendente due ascensori, le probabilità che almeno uno sia guasto RADDOPPIANO, con conseguente frequentissima IMPRATICABILITÀ PER I DISABILI e per le persone con mobilità ridotta. Pensiamo inoltre quando è il secondo ascensore a guastarsi e il disabile se ne accorge solo dopo essere sceso col primo e aver percorso il tunnel, e deve allora tornare indietro, sperando che nel frattempo non si guasti anche il primo, col rischio di restare imprigionato nel tunnel.
4) Perché lunghi percorsi al chiuso, in ascensore (quando funzionano) o per scale, anch’esse chiuse in muratura, sommate al lungo tunnel sotto ai binari, possono provocare in molte persone un EFFETTO SIA CLAUSTROFOBICO SE AFFOLLATE, SIA DI PAURA SE DESERTE. Immaginatevi solamente salire o scendere la scala (chiusa) della torre, DA SOLI, con dieci rampe e altrettanti angoli da svoltare, dietro ai quali può esserci chiunque in attesa… Nulla a che vedere con l’attuale scala, breve e completamente all’aperto.
5) Perché tutti questi percorsi al chiuso, nascosti, pieni di svolte, incontrollabili, potrebbero facilmente prestarsi a rapine od atti di violenza, e sarebbero sicuramente e INEVITABILMENTE OGGETTO DI VANDALISMI e di deiezioni liquide e solide di persone e animali, divenendo presto impercorribili, senza disporre di adeguata maschera antigas.
6) Tutte queste caratteristiche: LUNGHEZZA dei percorsi al chiuso da pulire, TRE ASCENSORI da gestire e manutenere, VANDALISMI da detergere e riparare, avrebbero costi di manutenzione altissimi, da aggiungere all’altissimo costo dell’investimento.
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A questo punto, ribadita l’indispensabiltà del collegamento pedonale, va detto che rispetto a questo PROGETTO SBAGLIATO, PERCHÉ TROPPO COSTOSO E INEFFICIENTE, vi sono almeno DUE SOLUZIONI ALTERNATIVE che avrebbero un costo inferiore di oltre il 50% ed un grado di efficienza, sicurezza, gradevolezza, ed economicità di manutenzione, DI GRAN LUNGA MIGLIORE.
Ma credo che ormai Il Comune (i tecnici, ma forse anche i politici) abbia deciso e che proseguirà senza voltarsi indietro. Di regola, quando vi sono più alternative, la soluzione meno vantaggiosa, se è anche la più cara, è quella che viene normalmente preferita.
  • Giorgio Mosè Manetti le due soluzioni alternative? io ne ho solo una ma che prevede un nuovo sottopasso dei binari nel parco pubblico a fianco della Banca Cassa dei Risparmi e costruzione di garagi nella parte a monte.
  • Rimigliano San Vincenzo Avrebbe il vantaggio di un dislivello fra parcheggio e binari molto ridotto. Gli svantaggi sarebbero la minor baricentricità rispetto ai parcheggi (piuttosto vicino al passaggino) e una lunghezza e costo di sottopasso dei binari quasi doppio di quello previsto dal Comune.
  • Giorgio Mosè Manetti In effetti la cosa era prevista per la strada di fronte alla fontana dove hanno costruito i garagi dalla parte a mare dove, secondo me, dovevano essere bandite le auto
  • Giorgio Mosè Manetti La via della stazione doveva essere collegata, lungo la ferrovia con la porzione di strada aperta che arriva al "passaggino"
  • Giorgio Mosè Manetti La mia previsione era prima della costruzione del porto e le opere a spese della costrurzione dei garage a monte.
  • Vlad Dracul Un'analisi che non fa una piega, Rimigliano San Vincenzo. E' un progetto che, visti il coinvolgimento di residenti e i turisti e il costo molto alto, dovrebbe essere rivisto attraverso un piano partecipativo aperto a tutti i cittadini, compresi i professionisti che desiderino proporre progetti alternativi. E' necessario fermarsi un attimo a ragionare. Paolo Federighi
  • Beatrice Parenti Scusate l'ignoranza, il progetto è quello approvato anche da Ferrovie dello Stato? Mi sembra strano che non ci sia una scala di sicurezza che affianca l'ascensore.
  • Alessandro Sentieri non credo che la decisione sia definitiva e immodificabile, a parer mio sarebbe il caso di coinvolgere Alessandro Massimo BandiniMassimiliano Roventini e Antonio Russo
  • Walter MacLamb Non c'è perchè finirebbe sui binari di servizio a fianco di quellidi linea e quindi ci dovrebbe essere un'area specifica per scendere nel sottopasso evitando l'ascensore dall'Aurelia... credo!
  • Beatrice Parenti Potrei sbagliarmi ma ci troviamo su suolo di ferrovie non su suolo pubblico, quindi gli interlocutori principali sono loro. le proposte che leggo sono tutte buone, bisogna vedere se le approverebbero. Non credo sia possibile ridiscutere certe soluzioni in questa fase a meno di mandare a monte e ripartire.
  • Vlad Dracul Sì, Beatrice Parenti, è suolo di Rfi, e l'interlocutore principale è Rfi. Le decisioni devono essere concordate da Rfi e Comune, con Rfi che ha l'ultima parola. Ma il Comune potrebbe cercare un confronto ulteriore con le ferrovie, ed esortare l'interlocutore principale ad aprire un percorso partecipativo, visto che si parla di un'intera comunità+turisti e visto che si parla di un'opera che dovrebbe unire una parte del paese all'altra. Non credo sia una soluzione utopica. Con un po' di buon senso e di volontà, ci si potrebbe arrivare. Paolo Federighi
  • Rimigliano San Vincenzo La scala ovviamente c'è e gira intorno all'ascensore all'interno della torre-faro (10 rampe x 90 gradini). Ma è una scala troppo impegnativa per essere una valida alternativa all'ascensore quando si guasta. E comunque anche la portata dell'ascensore (che a quel punto moltissimi richiederebbero) risulterebbe nettamente insufficiente. Oltre a tutti gli altri inconvenienti segnalati.
  • Rimigliano San Vincenzo La torre, la scala e l'ascensore sono interamente su suolo comunale.
  • Vlad Dracul Sì, Rimigliano San Vincenzo, ma l'opera è per la maggior parte su suolo di Rfi. Ed è Rfi ad avere l'ultima parola. Paolo Federighi
  • Rimigliano San Vincenzo Il problema è che il tempo stringe e il Comune si è attardato e non ci sono più i tempi per riguardare le cose con calma.
  • Beatrice Parenti Paolo ti capisco, faccio fatica a rispondere così, tuttavia a quanto so, Rfi non è un interlocutore da percorso partecipativo, tutto il problema si è giocato sulla sicurezza da Viareggio in poi. È una materia sulla quale è difficile spuntarla. Il vero nodo è l'atraversamento. L'unico elemento rivedibile forse è la torre, ma solo architettonicamente. Spero di sbagliarmi .
  • Vlad Dracul Secondo me ci sono ancora margini per rivedere il progetto. Sono ottimista? Forse.
  • Vlad Dracul Vero, Beatrice Parenti. Magari sarebbe utile iniziare con una raccolta firme che contenga le ragioni del no al progetto e concrete idee alternative. Tentar non nuoce. Paolo Federighi
  • Rimigliano San Vincenzo In ogni caso ci sono almeno due soluzioni alternative pronte (migliori di quella del progetto) che potrebbero essere esplorate e decise in tempi brevissimi. Una che coinvolgerebbe RFI e una di competenza del solo Comune. Sono l'ipotesi-progetto 1... "BALLS of STEEL" (costo complessivo 100.000 euro) oppure l'ipotesi-progetto 2... "PORDOI". (costo complessivo 800.000 euro)
    Ma ci vorrebbe la volontà politica di resaminare la faccenda.
  • Antonio Ferri speriamo che valutino questa alternativa, alternativa che non ci faccia vergognare in futuro...........
  • Rimigliano San Vincenzo il quadro economico definitivo. lavori in parte eseguti da RFI ma totalmente a carico del Comune 
    http://159.213.113.213:8080/jattiweb.../AttiPubblicazioni...
  • Rimigliano San Vincenzo ll progetto definitivo, nel quale mancano del tutto i prospetti architettonici della torre, che forse non sarà più un simil-faro ma un troncone mozzato senza tetto sulle scale.
    http://159.213.113.213:8080/jattiweb.../AttiPubblicazioni...
  • Rimigliano San Vincenzo Progetto finale della Torre. Quando piove le scale diventeranno ruscelletti con tante graziose cascatelle?... Romanticissimo!
  • Antonio Ferri facciamo prima a scpostare il parcheggio a monte... che fare sto schifo..
  • Rimigliano San Vincenzo Schema della Convenzione... Fine della prima fase dei lavori compreso i due ascensori al 1° e 3° binario (anch'essi, chissà perché, a completo carico del Comune), entro il 31.12.2014. C'è da correre....... e di molto.
  • Roberto Intagliata Restando nell'unica possibile soluzione di questo intervento, il progetto è superficiale e mal impostato. Assicurata la messa a norma per l'accessibilità dei passeggeri alla stazione ed ai binari, andava sviluppato bene il collegamento del paese per re...Altro...
  • Rimigliano San Vincenzo Di seguito la soluzione alternativa n. 1, quella enormemente più economica. La seconda, più realistica, ma un po' più costosa (800.000) stasera.
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    Soluzione BALLS OF STEEL (credo sia fattibile, ma non sono in possesso di tutti gli elementi p
    er verificarne l’effettiva attuabilità) 
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    Se la passerella provvisoria attuale è adeguata strutturalmente e conservabile per un numero ragionevole di anni, si dovrebbe dire al RFI: noi non la togliamo e smettiamo anche di pagare l’affitto. O ce la vendi a un prezzo onesto e noi la lasciamo dov’è, oppure facci pure causa e vediamo che succede.
    Per loro la passerella è già ammortizzata e se gli si offrisse 100 mila euro, ma in caso di necessità anche il doppio per acquistarla, non vedo perché dovrebbero rifiutare. Rischierebbero una denunzia per danno erariale.
    D’altra parte, solo per smontarla e riportarla dove l’abbiamo presa ci vorranno come l’altra volta circa 100 mila euro (vero Bettarini?), quindi non ci rimetteremmo un granché.
    Certo bisognerebbe mostrasi decisi e pronti anche a fare a botte. Però se la cosa riuscisse, il tutto andrebbe a costare alla peggio 200 mila euro (che detratte le 100 mila che si risparmierebbe di smontaggio) calerebbero a 100 mila euro (un sedicesimo del progetto comunale). Non male.
    Anche durasse solo una diecina d’anni, sarebbe ultra conveniente.
  • Beatrice Parenti Le passerelle non soddisfano i requisiti di sicurezza attualmente vigenti. Dopo Viareggio RFi le sta smantellando ovunque.
  • Rimigliano San Vincenzo Dipende molto da chi hanno di fronte. Dove le passerelle servono ne fanno anche di nuove.
    http://www.regione.piemonte.it/.../dwd/movicentro/IVREA.pdf
  • Beatrice Parenti come darti torto, questa è in effetti una regola molto italiana...
  • Massimo Cionini credo che la posizione di RFI possa cambiare in base alle soluzioni adottate (p.e. passerella senza pilastro centrale o comunque soluzioni che riducano il rischio di incidenti rispetto ad oggi), e alla capacità dell'amministrazione di coinvolgere, vista l'importanza strategica dell'infrastruttura, anche altri soggetti politici superiori (Regione) a supporto della soluzione proposta.
  • Massimo Cionini non credo che in questo caso si tratti di fare un percorso partecipato o un comitato, si tratta piuttosto di mostrare la capacità tecnica per proporre soluzioni migliorative rispetto all'attuale in termini di sicurezza e allo stesso tempo che mantengano la possibilità di collegare le due parti del paese in modo tutto sommato semplice come oggi.
  • Antonio Ferri le soluzioni semplici sono le migliori... basta vederle e/o volerle
  • Massimo Cionini quel progetto fa molto comodo a RFI, in quanto risolve gli annosi problemi di accessibilità dei binari senza che l'ente debba sborsare una lira, ma danneggia enormemente San Vincenzo.
  • Massimo Cionini San Vincenzo è un paese tagliato in due dalla ferrovia, nel nostro programma il potenziamento degli attraversamenti pedonali (ne avevamo individuati 10 da realizzare o migliorare tra l'ex conservificio e il san luigi) era un punto strategico per scaricare dal traffico la fascia a mare, sostituire il traffico veicolare con quello ciclabile e pedonale e collegare i vari quartieri.
  • Antonio Ferri ma comunque i binari sono accessibili... ? anche senza passerella...è il progetto che implica + vantaggi economici
  • Rimigliano San Vincenzo Credo che ciò che è mancato siano state proprio le "palle d'acciaio".
  • Antonio Ferri "palle d'acciaio" e buon senso ( due cose inseparabili )
  • Caterina Debora Franzoi considerazione azzardata e forse stupida: ma per esempio rivedere il progetto attuale e valutare anche di intervenire sull'area del silo Solvay che resterebbe più bassa rispetto ai binari e comunque vicina alla stazione? Sicuramente un sottopassaggio i...Altro...
  • Massimo Cionini chiaramente il sottopasso in area silos sarebbe una cosa fantastica per il paese, ma per ora la situazione è in stallo. l'area è della solvay che vuole demolire il silo mentre l'amministrazione sta tentando (più o meno, lo scopriremo presto con una nostra interrogazione) di acquisire l'area.
  • Caterina Debora Franzoi ma allora Massimo alla luce di quanto tu hai appena scritto, il progetto suddetto deve essere stoppato. Non possiamo permetterci un'altra opera su cui poi piangiamo lacrime amare, sapendo che potremmo avere un'area a disposizione più congrua a soddisfa...Altro...
  • Rimigliano San Vincenzo Pochi giorni fa. Lavori Expo a Rho-Pero. Posa in opera di nuova passerella pedonale lunga 60 metri che passa sopra tre linee ferroviarie: la Milano-Varese, la Milano-Novara e l'alta velocità Torino-Milano...... E ho detto poco... Mantenere per qualche anno la passerella attuale darebbe tutto il tempo di cui c'è bisogno per una soluzione davvero soddisfacente e sostenibile.
  • Massimo Cionini Caterina Debora Franzoi non credo che un attraversamento escluda l'altro. Di sicuro questi soldi sono spesi male per il paese. Meglio la soluzione steel balls evocata da Rimigliano San Vincenzo e nel frattempo lavorare ad un progetto migliore.
  • Massimo Cionini anche, eventualmente, attraverso una raccolta di firme per bloccare l'attuale progetto.
  • Rimigliano San Vincenzo Stasera poi, appena posso, allego la soluzione 2 (Pordoi) da 800 mila euro. Filippi mi ha infatti appena affidato una consulenza esterna da 6,22 euro complessivi lordi (Rimborso spese usura tastiera 5,00 euro + 2% previdenza e assitenza blogger fantasmi + 22% iva).
  • Antonio Ferri L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato. ( Ennio Flaiano )
  • Caterina Debora Franzoi è questo progetto capestro (non le alternative, quindi) da escludere! ritengo però che si debbano valutare bene le priorità visti anche i costi. Insomma sono necessarie lungimiranza, competenze tecniche, un piano finanziario complessivo che tenga conto dei vari e possibili interventi e, perché no, un senso dell'estetica non guasterebbe.
  • Rimigliano San Vincenzo Più in tema, sempre di Flaiano: 
    "la stupidità degli altri mi affascina ma preferisco la mia"
  • Rimigliano San Vincenzo Premessa all'alternativa Pordoi.
    Perché le opere “non ferroviarie” e cioè una modesta torre quadrata di 5 metri di lato e alta 15 metri con dentro solamente un ascensore e un giro di scala, deve costare, con gli ultimi aggiornamenti circa 1.200.000 eur
    o? Un’enormità.
    Certo perché è un’opera pubblica e deve quindi costare assai di più che se fosse privata, ma anche per le paranoiche richieste delle Ferrovie. 
    La torre, se realizzata in calcestruzzo armato, convenientemente fondata, naturalmente starebbe ritta senza problemi e sorreggerebbe tranquillamente la scarpata nella quale è affondata. Le Ferrovie, per il terrore che un domani possa inclinarsi e, novella torre di Pisa, minacciare i sacri binari 4 e 5, ha imposto un'enorme contro parete perimetrale di fondazione, con armatura blindata (una specie di caveau), numerosi grossi tiranti di acciaio ancorati a pali trivellati nella roccia a monte, grande cavedio di ispezione forse per controllare gli attacchi dei tiranti, più altre diavolerie assortite. Risultato: costo raddoppiato.
    Questa paranoia di RFI riguardo ad una costruzione in prossimità dei binari ci fa però anche capire che RFI non potrebbe che essere felice se qualcuno eliminasse quella torre che tanto li terrorizza.
    Fine della premessa.

  • Fulvio Somigli Assolutamente no a mez
  • Fulvio Somigli Zi mecvanici di ogni tipo, abbiamo spazio , clima, perché chiuderci in scatole metalliche dalla vita breve e danneggiata, non ha senso. Il problema sono i disabili? esistono i monta scale elettrici e poi basta avere attenzione alle barriere.
  • Rimigliano San Vincenzo La seconda soluzione alternativa (PORDOI) è assai meno innovativa ed economica della prima (Palle d’acciaio), ma rimedierebbe ai maggiori difetti del progetto e sarebbe realizzabile in metà tempo e con metà soldi di quella decisa dal Comune e, cosa essenziale, questa soluzione avrebbe già l’assenso entusiasta di RTI ferroviaria.
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    Soluzione PORDOI
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    Il costo dell’intervento deciso dal Comune è all’incirca il seguente:
    650.000 euro le opere ferroviarie (allungamento del sottopasso e i due ascensori dei binari) - 1.200.000 euro per la Torre con relativa scala, ascensore, e passerella.
    Questa soluzione prevede di mantenere immutate le opere ferroviarie con l’allungamento del sottopasso (anche se i due ascensori dovrebbero a regola spettare a RFI), ma con l’eliminazione integrale della costosissima, ingombrante e incongrua Torre, le lunghissime e claustrofobiche scale e l’insufficiente, problematico, costoso e fragile ascensore.
    Verrebbe invece mantenuta l’attuale rampa con tornante (prevista da demolire nel progetto) che dal parcheggio scende alla attuale passerella. Questa rampa esistente dovrebbe essere proseguita in discesa (le dimensioni della scarpata lo consentono tranquillamente) per una lunghezza circa tripla, con altri uno o due tornanti fino ad arrivare alla quota zero del sottopasso ferroviario allungato.
    Una discreta passeggiata (oltre cento metri), ma con una pendenza accettabile (circa 12%), all’aperto, senza possibilità di guasti o interruzioni, senza pericolo di restare bloccati, senza angoli morti, senza paure, senza claustrofobie, senza maschere antigas, in bella vista. Una bella passeggiata senza problemi.
    I disabili sarebbero esclusi da questo percorso, ma anche quello della torre con relativo ascensore sarebbe stato una vera scommessa. Il rimedio però è semplice. Basta prevedere un congruo numero aggiuntivo di posti auto riservati nel parcheggio davanti a Mum and Dad e nessun disabile avrà più la necessità di andare parcheggiare sull’Aurelia nord.
    Il costo:
    650.000 le opere ferroviarie immutate, 200.000 prolungamento rampa e muri a retta. Totale 850.000, appunto meno del 50% della cifra originaria.
    Più gradevole, meno intrusivo, più semplice, più veloce, più economico, più mantenibile. E tutto con l’approvazione e anzi il plauso di RFI.
    PENSATECI.

  • Fulvio Somigli Npn ho ben capito la torre faro e i 1200000 euro
  • Massimo Cionini a Ginevra gli imprudenti svizzeri realizzano ancora sovrapassi alla ferrovia http://europaconcorsi.com/.../255856-PIERRE-ALAIN-DUPRAZ...
  • Massimo Cionini la soluzione pordoi secondo me non è da sottovalutare, anche se a quel punto, andrebbe portata a norma per i disabili e integrata con una scala per chi se la sente. comunque sempre meglio la passerella.
  • Rimigliano San Vincenzo Il dislivello massimo superabile con rampe (8% di pendenza) è di ml. 3,20. Quindi non sarebbe possibile in questo caso mettere le rampe a norma per disabili. Tuttavia trattandosi di un collegamento con un parcheggio la cosa è superabile come detto, prevedendo parcheggi riservati e ben segnalati in paese, nel numero necessario.
    A quel punto tanto vale aumentare la pendenza fino al 10-12% diminuendo proporzionalmente la lunghezza del percorso.
  • Antonio Baldanzini Non ho capito se il progetto de quo è inserito nel programma triennale delle OO.PP del Comune(sono all'Elba per un periodo di vacanze autunnali) e se esso ha scontato tutte le osservazioni dei cittadini nei 60 gg.di deposito,ovvero è di competenza delle FF.SS,che fa come gli pare.Comunque sia suggerisco un concorso di idee,almeno per vedere possibili alternative a questo oscuro progetto
  • Rimigliano San Vincenzo Certo, meglio la passerella. Tuttavia se il Comune con i contratti e le convenzioni si è impiccato in modo irresolubile o non c'è la volontà di battersi con RFI, questa seconda soluzione (solo rampe e niente torre) sarebbe già pronta, approvata da RFI e cantierabile (il primo lotto) anche domattina.
  • Massimo Cionini Si ma in quanto opera pubblica sai bene che deve essere accessibile ai disabili, per cui o la fai all'8% con le soste ogni 10 metri o devi comunque prevedere gli un ascensore. La soluzione di mettere più parcheggi davanti al Mum and Dad non regge. Ogni opera pubblica deve essere accessibile.
  • Caterina Debora Franzoi non riesco più a seguirvi... mi sono persa nei disegni e nelle descrizioni.... ! è possibile un riassunto molo molto molto sunto erogato in un'unica soluzione????
  • Rimigliano San Vincenzo La legge dice: «Non viene considerato "accessibile" il superamento di un dislivello superiore a 3,20 m ottenuto esclusivamente mediante rampe inclinate poste in successione» Purtroppo con le rampe e un dislivello di 15 metri, non c'è modo di rispettare la legge 13. Sul resto credo che si possa ovviare.
  • Rimigliano San Vincenzo Molto semplicemente:
    1) Una soluzione sarebbe quella di mantenere l’attuale passerella, comprandola dalle Ferrovie e tenendola per altri dieci anni. Risparmiando circa 1.600.000 €
    2) L’altra soluzione sarebbe quella di non fare torre, scale e ascensore, ma arrivare dal parcheggio al sottopasso ferroviario allungato, solo mediante rampe pedonali, nella scarpata boscosa comunale. Risparmiando circa 800.000 €
    23 h · Modificato · Mi piace · 2
  • Massimo Cionini l'importante ora come ora, credo sia rimettere in discussione le decisioni prese. perché mi sembra evidente che i soldi non sono spesi al meglio. non metto in discussione il progetto in sé, ma i presupposti. In Commissione è stato detto: 1. che da RFI,...Altro...
  • Massimo Cionini ho avuto l'impressione che il negoziato fosse tutto nelle mani di rfi, e che le possibilità esplorate dal comune fossero state ben poche.
  • Massimo Cionini mi sembrava difficile averti fregato su una norma Rimigliano San Vincenzo
  • Massimo Cionini non è importante decidere ora cosa fare, ma capire a che punto è la procedura amministrativa e quanto il margine per riaprire il progetto. credo che sia ampio, visto che il progetto lo paga il comune e non mi risulta che abbia accesso a finanziamenti e...Altro...
    23 h · Mi piace · 1
  • Massimo Cionini comunque la soluzione balls of steel mi sembra un ottimo modo per pensarci sopra con rischi bassissimi per il comune
    23 h · Mi piace · 1
  • Caterina Debora Franzoi grazie... ho le idee più chiare. Massimo sarebbe utile ci fosse una continua informazione sul progetto
  • Massimo Cionini Mi impegno a portare la questione in consiglio comunaleCaterina Debora Franzoi
    12 h · Mi piace · 2

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