martedì 3 luglio 2012

Rosignano-Grosseto - Il grande inganno

Il grande inganno della Rosignano-Grosseto. Le menzogne, i conti truccati, le complicità, i cittadini derubati e strozzati, i paesi risommersi dal traffico.

Da una SUPERSTRADA (A NORD DI GROSSETOa 4 corsie con spartitraffico e svincoli autostradali da 110 km/h già a norme europee e  GRATUITA, ad una stessa strada, espropriata ai cittadini, ribattezzata senza pudore, AUTOSTRADA sempre da 110 km/h, con il PEDAGGIO più caro d'Europa e con un profitto spropositato per la SAT (Bargone + Bargone) che, sponsorizzata dal PD, spadroneggia in Toscana, dettando legge, arrogante e indisturbata.
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Alcune verità oggettive, ma scomode, sull’Autostrada Tirrenica (a nord di Grosseto) e sulla SAT
Le menzogne sfacciate (ce lo chiede l'Europa), i conti truccati, le complicità politiche, i cittadini derubati della loro strada e strozzati (direttamente o indirettamente) dal pedaggio, i paesi attraversati dalla vecchia aurelia (che non c'è più), affogati dal traffico in fuga dal pedaggio (le complanari promesse non verranno infatti più eseguite), che ritornano invivibili.
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1) L’unico tratto del corridoio tirrenico da completare in quanto davvero inadeguato e non a norme europee, è il tratto sud: Grosseto – Civitavecchia, attualmente con corsie discontinue e incroci a raso.
La SAT ha logicamente deciso (ma gli è stato vergognosamente permesso) di rinviare l’adeguamento di questo tratto, più costoso, ma anche l’unico davvero urgente e necessario, a data da destinare, Forse non lo farà mai. 

2) Al Contrario, il tratto nord di superstrada: Rosignano - Grosseto già a 4 corsie continue con viadotti e gallerie, con uscite e entrate con svincoli dedicati, è già perfetamente adeguato alle norme europee e inserito nel corridoio europeo E80. Su questo tratto nulla è richiesto dall’Europa.
La SAT ha logicamente iniziato  (ma gli è stato vergognosamente permesso) ad operare da questo tratto comodo, già quasi pronto, ed inutile, iniziando a riscuotere un pedaggio pieno, esosissimo (0,20 €/km) già sui primi tre chilometri eseguiti.

3) La superstrada, trasformata con qualche belletto, in autostrada non darà alcun vantaggio agli automobilisti. Viadotti e gallerie rimarranno esattamente gli stessi, il limite rimarrà quasi ovunque a 110 km/h, gli ingressi rimarranno incustoditi con possibile teorico ingresso di asini e cavalli (come detto, senza vergogna e senza dignità, dal giullare Bargone in TV). Al contrario i caselli di sbarramento in carreggiata, provocheranno code e rallentamenti con allungamento dei tempi di percorrenza.

4) Il pedaggio previsto oltre ad essere non giustificato dai modestissimi lavori di adeguamento previsti, è talmente esoso (tre volte la A1 e la FI-Mare) che comporterà per molti pendolari e per tutti gli autotrasportatori un aggravio di spesa insostenibile (una vera e propria estorsione) fino a 10.000 euro l’anno. Oltretutto in cambio di niente.

5) La vecchia Aurelia pericolosa e perennemente ingorgata che venticinque anni fa fu sostituita dalla Superstrada Rosignano -Grosseto, oggi in gran parte non esiste più essendo stata trasformata nei centri urbani (Donoratico, San Vincenzo, Venturina, ecc.) in strada a senso unico, parcheggio o zona blu.
Il traffico di chi non vuole, o non può pagare il pedaggio, renderà invivibili, ancor peggio di prima, tutti i paesi attraversati dalla vecchia Aurelia.

6) Le complanari a carico della SAT che dovevano essere una compensazione indispensabile per mitigare tale problema, non saranno eseguite. La SAT si è oggi rifiutata, come si è rifiutata per difficoltà economiche, di eseguire la Chioma-Maroccone e la Bretella fino al porto di Piombino, che pure erano state definite dalla Regione come condizioni essenziali. La Regione, senza verifiche, ha chinato la testa, stanziando soldi suoi e chiedendo fantozzianamente alla SAT, (se possibile), un atto di buona volontà che la SAT ha già assicurato che non ci sarà.

7) Le esenzioni dal pedaggio per i residenti che pure erano state definite dalla Regione come condizione essenziale, sono state drasticamente ridotte dalla SAT, con motivazioni economiche. La Regione, senza verifiche, ha chinato la testa, chiedendo al governo di dare soldi alla SAT, ed alla SAT di fare (se crede) il possibile, concedendo ai residenti fino ad un massimo di 45 Km. (incredibile, è la Regione a stabilire non un minimo, ma un massimo, impedendo ad esempio alla SAT di esentare 50 km).
In ogni caso nessuna paura, la SAT ha già risposto che non se ne parla. Forse arriverà a 20 km, ma solo per qualche anno.

8) Il tratto di superstrada Rosignano - Grosseto è già talmente adeguato che la velocità massima ivi consentita è di 110 km/h come sulla Bretella autostradale Lucca-Viareggio, come sull’Autostrada A12 nel tratto La Spezia–Genova, e come su moltissimi altri tratti autostradali con corsie di emergenza ridotte, che nessuno si sogna di chiamare “inadeguati”.

9) Per la superstrada Firenze–Pisa–Livorno assai meno adeguata e più trafficata della Rosignano-Grosseto, tanto che il suo limite di velocità è di 90 km/h, nessuno si sogna di trasformarla in autostrada a pedaggio.
Quando anni fa questa ipotesi venne avanzata il sindaco di Pontedera Enrico Rossi (oggi presidente della Toscana) fu drastico:
L’istituzione di un pedaggio finirebbe per far riversare il traffico nelle vie urbane. In questo modo la superstrada perderebbe la funzione per cui è stata costruita, che è quella appunto di liberare i nostri paesi da auto e camion. Inoltre non è possibile pretendere qualcosa se prima non si offre qualcos’altro in cambio.”
Perché due pesi e due misure, presidente Rossi?
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1° caso, caro a Rossi) Una superstrada trafficatissima con limite a 90 Km/h (FI-PI-LI) non deve essere trasformata a pedaggio perché gli abitanti di Pontedera ci rimetterebbero di soldi e di salute,
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2° caso, non caro a Rossi) Al contrario una superstrada più adeguata e meno trafficata con limite a 110 km/h (Rosignano-Grosseto) deve essere trasformata, ad ogni costo, caschi il mondo, a pedaggio nonostante che tutti gli abitanti della costa livornese (privi di sindaci degni di questo nome) siano destinati a rimetterci di soldi e di salute, senza alcun guadagno (neppure di tempo o di velocità).

Il succo finale di tutti i punti sopra ricordati è questo:
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1) L’adeguamento del tratto sud Grosseto-Civitavecchia sarebbe necessario e indispensabile, ma costoso e quindi la SAT (saggiata la benevolenza dei controllori) lo farà chissà quando e forse mai.
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2) L’adeguamento del tratto nord Rosignano-Civitavecchia è inutile e anzi estremamamente dannoso, ma economicissimo da eseguire ed estremamente redditizio da gestire e quindi la SAT (con la colpevole complicità degli enti locali) lo farà subito e lo metterà subito a reddito.
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3) Qual’è l’interesse pubblico che spinge a queste scelte incomprensibili e nocive per intere popolazioni? L’interesse, come chiunque ha oramai compreso, è ESCLUSIVAMENTE quello della SAT, quello dei suoi proprietari Monte dei Paschi, Cooperative emiliane, Vianini lavori e Autostrade per l’Italia, sponsorizzate tenacemente dal presidente PD Bargone e dall’ala infrastrutturale del PD, nazionale e sopratutto toscana.

Domanda di grazia al Governatore della Toscana
La Regione ci ripensi ! (se ha la forza politica per farlo)
Visto che il tratto Rosignano-Grosseto è già oggi inserito, come tratto rispondente alle norme UE, nel corridoio europeo E80, impedisca che venga inutilmente e fintamente adeguato.
Guardi solo ed esclusivamente all’interesse generale di tutti i cittadini ed a quello vitale dei cittadini della costa e si comporti nei loro confronti, come si è comportata nei confronti dei cittadini della FI-PI-LI,
Graziandoli da un odioso esproprio di una strada che già a loro appartiene.
Graziandoli da un odioso e ingiustificabile pedaggio per molti di loro insostenibile.
Graziandoli infine dal ritorno ad una situazione di traffico invivibile in tutti i paesi lungo la vecchia aurelia.
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QUI  - IL nulla osta all'autostrada da parte della benemerita ed obbediente giunta di San Vincenzo, rapido, scattante e senza la minima obiezione.
Che bravi ragazzi ! 
Faranno carriera.

3 commenti:

stanca ha detto...

Intendi quel Berrighi o Bargone amico di D'Alema?

Anonimo ha detto...

Intendo tutti e due.
Grandi beniamini della fed. PD della val di Cornia.

Anonimo ha detto...
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