mercoledì 16 maggio 2012

Mini Bretella di Piombino - Tratto Bocca di Cornia - Gagno - L'unico che la SAT ha preso in considerazione (neppure progettato)

Il tratto da Bocca di Cornia (via della Base Geodetica) fino a Gagno (Viale dell'Unità d'Italia) è il solo tratto di prolungamento della 398, per il quale è stato predisposto l'Avvio del procedimento ai fini degli eventuali espropri dei terreni interessati. (QUI, e poi apri Comune di Piombino).
Non si tratta del progetto definitivo o esecutivo, ma solo del tracciato di massima, ai fini di poter prevedere le occupazioni di terreno da parte della nuova opera.
Tale elaborato, preliminare e lontanissimo dalla fase esecutiva, è tuttavia interessante perché permette di comprendere quanto segue:
1) Il tracciato previsto conferma oltre ogni possibile dubbio che la mini-bretella (se mai si farà) si concluderà a Gagno, reimmettendosi con laborioso raccordo sul Viale dell'Unità d'Italia, e non proseguirà verso il porto. 
2) I 20 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana, saranno eventualmente impiegati da SAT (totalmente) in questo primo e unico tratto.
3) Il tratto veramente impegnativo da Gagno al Porto, attraverso la Lucchini, è considerato dalla SAT talmente inconcepibile, da non meritare, non dico una progettazione preliminare, ma neppure un avvio del procedimento pro-forma.

La tavola SAT con il tracciato di massima relativo alla Bretella di Piombino - In alto il tratto da Bocca di Cornia a Marina di Terre Rosse. In basso il tratto seguente fino a Gagno.
In conclusione:
1) Se la SAT avrà tutte le ulteriori garanzie che chiede in tema di pagamento dei pedaggi, anche per il traffico locale, e di non esecuzione di complanari, forse, da ultimo, farà questa mini-bretella con i 20 milioni della Regione.
2) La mini bretella fino a Gagno non comporterà che vantaggi minimi per il traffico  da e per il porto (3-4 minuti di vantaggio).
3) Il tratto davvero necessario da Gagno al Porto non è ormai definitivamente più in programma.
4) Gli autotrasportatori del porto si ritroveranno con la stessa strada di accesso (e, fin qui, ci sono abituati), ma in compenso con alcune decine di migliaia di euro di pedaggi in più da pagare ogni anno.

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