giovedì 24 maggio 2012

I gruppi consiliari PD della Val di Cornia avevano solennemente assicurato: Tranquilli! La SAT ascolterà solo noi "responsabili", non certo quegli esibizionisti irresponsabili dei Comitati ...

AVEVANO DETTO  il Primo marzo scorso


Brogioni


Capuano
Corzani
Biagi
Anselmi
Pioli
Soffritti
Tambelli
AVEVANO DETTO (1 marzo 2012)
I gruppi consiliari del Pd in Val di Cornia intervengono:
Un documento a firma di Claudio Capuano, capogruppo Pd di Piombino; Matteo Brogioni, capogruppo Campiglia Democratica; Vinicio Tambelli, capogruppo Suvereto Democratica; Paolo Corzani, capogruppo Per San Vincenzo.
«Sulla questione della Sat, il Pd Val di Cornia ribadisce la posizione già espressa in ogni sede 
circa la necessità della gratuità dei pedaggi autostradali per i residenti, il collegamento con il porto e la realizzazione delle infrastrutture complementari;
il tutto esattamente come dagli accordi siglati e mai rinnegati
Sui tempi e sui modi di applicazione degli impegni assunti, i Comuni e le altre istituzioni interessate si muoveranno opportunamente e in ragione delle loro diverse articolazioni, anche politiche, nelle sedi competenti. 
La politica a volte è fatta di chiacchiere che servono solo ad apparire sui giornali e ad avere un po’ di visibilità. Noi non abbiamo bisogno di metterci in mostra, preferiamo darci da fare per dare risposte concrete ai cittadini che ci hanno votato e che vogliamo che ci votino in futuro».
Il Tirreno 2.3.2011
La Nazione 2.3.2011

Quindi, spiegato al popolo, avevano detto:
1) Gratuità dei pedaggi per i residenti (non sconti elemosina)
2) Collegamento della 398 fino al porto (non fino a Gagno)
3) Realizzazione delle complanari (per non intasare le viabilità cittadine)
Avevano anche aggiunto:
4) State tranquilli ci muoveremo nelle sede competenti
5) Mica come quei chiacchieroni esibizionisti dei comitati
6) Noi invece diamo risposte concrete a chi ci ha votato e immancabilmente ci rivoterà. (Tié!)
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Peccato che da allora il loro compagno di partito, il presidente della SAT e Commissario di governo: Bargone, abbia chiarito che:
1) I pedaggi vanno pagati. Al massimo una piccola elemosina per i residenti e per pochi anni.
2) Scordatevi il collegamento col porto: troppo costoso e complicato. Se proprio ci gira bene, arriveremo fino al Gagno, ma non è nemmeno sicuro.
3) Niente complanari. Costano troppo e poi farebbero concorrenza all'autostrada. Già sull'autostrada ci passa e ci passerà poca gente, figuriamoci se si fanno le complanari!
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La Regione, la provincia di Livorno e i Comuni della val di Cornia, sia pure mugugnando e spargendo cortine fumogene, si stanno già adeguando ai desiderata della SAT e dei  suoi azionisti di area PD (Monte dei Paschi e Cooperative emiliane) che versano in stato di bisogno e debbono fare urgentemente cassa (a spese nostre).
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E i famosi gruppi consiliari PD della Val di Cornia, intrepidi, concreti, duri e non esibizionisti, ma ora smentiti e sbugiardati, che dicono?
Come commentano le ultime sfacciate marce indietro della SAT, i nostri Capuano, Brogioni, Tambelli e Corzani e i loro sindaci Soffritti, Pioli e Biagi, ed il segretario Fabiani ed il rampante capoccia regionale Tortolini ???
Zitti e buci. 
Solo il kamikaze Anselmi, ripetendo (per filo e per segno) quanto già detto a suo tempo dall'autorevole Matteoli, va avanti allo sbaraglio straparlando: "le autostrade vanno pagate!" dando di provinciali e retrogradi a chi vedrà dimezzato il suo reddito dal pedaggio. Che gente viziata, nemica del vero progresso!
Bravi ragazzi! avanti così. Vi rivoteremo senz'altro.

Tortolini

Fabiani


















DS Val di Cornia-Elba
Contributi da privati anno 2006
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Agrideco - Follonica    € 6.000,00
Berrighi Costruzioni srl - Venturina    € 10.000,00
Compagnia Portuali Soc. Coop. - Piombino LI    € 500,00
Cooperativa Edilizia Val di Cornia - Elba     € 3.000,00
Mediaservice srl - Venturina    € 500,00 
Tirreno Finanziaria srl Vignale-Riotorto - Livorno    € 2.500,00
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TOTALE € 22.500,00 
Fonte: "L'Espresso" 14.3.2008 (qui)
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Nulla si sa sui contributori degli anni successivi, anche se i contributi pare siano cresciuti fino a circa 90.000 euro (70+20) come si evince dal bilancio preventivo 2012 della Federazione PD della Val di Cornia riportato qui sotto:



Consiglio Comunale di San Vincenzo del 3 ottobre 2011 - Approvazione del Piano edificativo della tenuta di Rimigliano (di proprietà Berrighi, Antinori, Pecci, Falk), fortissimamente sponsorizzato, oltre che dal PD Sanvincenzino (e fin qui...), anche da tutti i maggiori esponenti del PD della Val di Cornia, il cui accanito interesse a urbanizzare un parco del Comune di San Vincenzo, è sempre apparso, a dire il vero, inspiegabile.


Corriere della Sera (Corriere fiorentino) – 4 ottobre 2011
Sono chiare le perplessità di Marson. Come quelle di uno dei suoi collaboratori più stretti, il garante della comunicazione del governo del territorio Massimo Morisi, che al Corriere Fiorentino ha parlato di una variante a rischio «condono camuffato», facendo irritare più di un esponente del Pd. Come Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile del Pd toscano per l’urbanistica che, spesso seduto accanto al costruttore Berrighi, alla fine del Consiglio fiume ha spiegato l’opportunità della sua presenza (un velato sms proprio al non eletto Morisi): «Partecipare ai lavori di un Consiglio comunale è un atto di rispetto per uomini e donne eletti che si esprimono su una vicenda su cui hanno parlato tutti meno che loro». Solo che del Pd non ha parlato quasi nessuno in nove ore.

martedì 22 maggio 2012

Nuovo Porto - Siamo sicuri... ? - NO, manca quasi tutto

Preoccupante cartello esposto dal Comune
200 kg in totale su tutta la piazza?
3 persone di piccola stazza? 
Dove sono e chi sono i collaudatori?
Dov'è il collaudo provvisorio?
Dov'è il collaudo statico?
Dov'è la cauzione di 3,2 milioni di euro?
Dov'è la polizza Sales di 16 milioni di euro
Dov'è la polizza danni di 5 milioni di euro?
Il Comune ha secretato tutto e non risponde né ai giornali né all'opposizione. Forse manca ogni cosa.
Ma qualcuno ha deciso di vederci chiaro.
In attesa dello scoppio imminente, mettetevi l'elmetto!
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Tutto a posto, dicono il sindaco e Filippi (QUI). Ma siamo sicuri che Il contratto ed il capitolato stipulato con la Sales sia stato rispettato nella attuale fase di collaudo provvisorio ???
Vediamo cosa diceva questo contratto: (qui: seconda riga) oppure (originale qui)
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COMUNE  DI SAN VINCENZO Prov. di Livorno
PROGETTO DI AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DEL PORTO TURISTICO ESISTENTE ED OPERE CONNESSE
CONCESSIONE PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE
Art. 84 e seg. D.P.R 554799
CAPITOLATO PROGRAMMA PRESTAZIONALE
Consulente incaricato Dott. Avv. Renzo Grassi
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ART. 20
Collaudo dei lavori
Il collaudo dei lavori è affidato ad una commissione composta da n. 3 membri; la commissione è nominata dall’Amministrazione concedente.
Per la nomina si osservano le disposizioni di cui all’art. 188 D.P.R. 554/1999.
Gli oneri per il funzionamento della commissione di collaudo, che saranno determinate secondo le rispettive tariffe professionali, sono a carico del concessionario. Il collaudo avverrà nei modi previsti dagli artt. 187 e segg. del D.P.R. 21 dic. 1999, n. 554.
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ART. 22
Cauzione definitiva
Il concessionario prima della sottoscrizione della convenzione deve presentare una CAUZIONE DEFINITIVA pari al 10% dell’importo dei lavori. Alla cauzione definitiva si applicano per intero le previsioni contenute nell’art. 30 L. 109/1994 e s.m.i. e nell’art. 101 del D.P.R. 554/1999. Ai sensi dell’art. 101 D.P.R. 554/1999 la cauzione definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo collaudo. Il concessionario, dalla data di emissione del certificato di collaudo anche provvisorio, dovrà presentare, altresì, una POLIZZA INDENNITARIA DECENNALE a copertura dei rischi di rovina totale o parziale delle opere o dei rischi derivanti da gravi difetti costruttivi. Tale polizza per rovina totale ecc. non potrà essere inferiore al valore di almeno la metà dell’opera.
Il concessionario dovrà presentare altresì una POLIZZA DI ASSICURAZIONE della responsabilità civile per danni cagionati a terzi con decorrenza dalla data di emissione del Certificato di Collaudo anche provvisorio.
Tale polizza dovrà avere la durata di anni 10 (dieci) con previsione di un massimale non inferiore a 5.000.000 di €uro.
La fideiussione bancaria o assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; dovrà inoltre prevedere l’obbligo di provvedere al pagamento entro quindici giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione concedente; dall’atto di fideiussione dovrà risultare che non si applica la disposizione di cui al primo comma dell’art. 1957 c.c.
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Quindi l’attuale situazione dell’appalto Sales per il porto e le piazze, pur nell’assoluto riserbo da parte del Comune, che ha rigidamente secretato l’argomento, dovrebbe essere la seguente:
1) I tre membri raccomandatissimi collaudatori sono stati sicuramente (e segretamente) nominati dal Comune e la commissione di collaudo si è già insediata almeno nel 2010.
2) La commissione di collaudo ha già sicuramente (e segretamente) prodotto il previsto collaudo provvisorio, altrimenti non sarebbe stato ipotizzabile aprire le piazze al pubblico nel giugno 2010 (sarebbe stato un ilecito gravissimo).
3) E' tecnicamente incomprensibile come la Commissione abbia potuto emettere un collaudo, sia pure provvisorio, di piazze del tutto irregolari, contro legge e pericolose. Certo il fatto di dover essere pagati dalla ditta appaltatrice, anziché dal Committente, non può certo aiutare l’indipendenza di giudizio.
4) Che le piazze fossero fuori legge e pericolose è fuor di dubbio. Basti pensare che una delle due grandi scale che portano alla quota banchine (già collaudata provvisoriamente) è stata, dopo un anno dall’inaugurazione, (e dopo la denunzia di questo blog) demolita e completamente rifatta con le dimensioni giuste.
5) Per il resto l’assessore ci dice che il collaudo definitivo è ancora di la da venire perché sono in corso “confronti sulle interpretazioni della norma”. Cioè si sta cercando qualcuno che abbia lo stomaco di certificare che più o meno le norme sono quasi rispettate, in modo da non dover demolire metà piazze come invece sarebbe INEVITABILE.

A parte tutte questi segreti e misteri, nel frattempo, perlomeno, quanto previsto dal contratto è stato adempiuto?
Ad esempio:

1) La Sales ha prestato la cauzione definitiva del 10% dell’importo, pari a 3.200.000 euro?
2) La Sales ha stipulato e consegnato al Comune la “polizza indennitaria decennale per rovina o gravi difetti” per un importo di almeno 16.000.000 di euro?
2) La Sales ha stipulato e consegnato al Comune la “polizza per responsabilità civile per danni a terzi” per un importo di almeno 5.000.000 di euro?

Perché tanti misteri e tanti segreti ?

Infine, oltre i nomi (segreti) dei membri della commissione di collaudo, sarebbe interessante (e doveroso) conoscere anche il compenso che la SALES dovrebbe corrispondere loro alla firma del collaudo.
Secondo la tariffa richiamata nel capitolato, ma ormai abolita da anni, su 32.000.000 di importo, l'onorario dei collaudatori potrebbe essere di circa 65.000,00 €
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E dulcis in fundo
Dov'è la penale di circa 16 milioni di euro che la Sales deve pagare al Comune per il ritardo accumulato fino ad oggi ?
Considerando il solo importo dell'appalto principale 13.389.115 euro (il totale sarebbe di 32.000.000), il ritardo ad oggi di 1.185 giorni con una penale prevista alla settultima riga dell'articolo 13 del contratto di appalto pari all'1% giornaliero, si ottiene (ad oggi) una penale di euro 15.866.101 - Mica male vero? roba da eliminare l'IMU per vent'anni.
Pensate che il direttore dei lavori ed i collaudatori, la cui notula dovrà essere pagata dalla SALES, liquideranno al Comune questa penale?
Si accettano scommesse!

mercoledì 16 maggio 2012

Piazze difettose del nuovo porto - Finalmente arrivano le spiegazioni - Tutto chiarissimo? - Mica tanto.

Finalmente sappiamo che le piazze sono attualmente in fase di "non termine dei lavori", ma che sono accessibili, addirittura "a pieno regime", salvo che non dicano di chiuderle perché sono insicure. In quel caso il sindaco sarà "il primo sicuramente a chiuderle". Il secondo si suppone sarà il geom. Filippi. Sul terzo c'è dibattito.
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Deliberazione C.C.  n° 31 in data 27/04/2012
Deliberazione del Consiglio Comunale
Adunanza seduta pubblica
Oggetto:
COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA COMUNALE

Si riporta di seguito "alla lettera" la comunicazione del dirigente Filippi, letta dal sindaco in Consiglio Comunale.
 
SINDACO BIAGI MICHELE: C’è un’altra comunicazione:
È un impegno preso con il Forum per San Vincenzo. Lo vado a leggere perché è una nota del dirigente,  così almeno...
“Situazione avanzamento lavori porto turistico.” Il dirigente Andrea Filippi mi ha consegnato questa nota il 23 aprile del 2012.
In relazione allo stato di avanzamento dei lavori del porto turistico: i lavori di ampliamento, ristrutturazione del porto turistico di San Vincenzo sostanzialmente sono completati, di fatto non mancano opere sostanziali per formalizzare la fine dei lavori, limitandosi al completamento dei locali destinati alla delegazione di spiaggia, la cui soluzione distributiva funzionale è stata recentemente concordata informalmente con gli uffici competenti, di cui attendiamo il formale benestare che arriverà nei prossimi giorni.
Rimane solamente da definire compiutamente la zona di attacco della scogliera a Viale Marconi, lasciata in sospeso in attesa del completamento delle opere comunali antistanti Viale Marconi relative alla messa a dimora della alghe spiaggiate.
Al momento sono in corso di redazione le varianti di consistenza finale, cioè l’adeguamento delle carte alle modeste modifiche disposte e/o concordate in sede di esecuzione dei lavori per risolvere aspetti progettuali di dettaglio.
Una volta presentati, verificate ed approvati per presa visione ed accettazione gli elaborati progettuali, saranno consegnati dall’impresa tutti i documenti finali da consegnare ai collaudatori per la opportuna verifica finale delle opere e l’emissione del relativo certificato di collaudo. Il tutto si presume possa essere definito entro i prossimi mesi.
Relativamente alle tempistiche di realizzazione, è da rilevare che nell’esecuzione delle opere si sono avuti notevoli ritardi dovuti a molteplici cause, dalle sospensioni che abbiamo già ricordato altre volte, dalle sospensioni dovute alle note vicende giudiziarie che hanno interferito con l’opera, alle lungaggini burocratiche con Ferrovie dello Stato per la realizzazione del sottopasso, alla definizione ed approvazione della variante al progetto definitivo, ad alcune sospensioni dei cantieri disposte dall’Amministrazione Comunale per ridurre il disagio alla cittadinanza, in particolare nel periodo estivo.
È da ritenere pertanto che nella sostanza non vi siano rilevanti ritardi nel completamento delle opere, però detto questo, in sede di redazione del certificato di collaudo, i tecnici incaricati verificheranno il tutto e se verranno ravvisati motivi per l’applicazione delle penali, di ciò predisporranno apposita relazione all’Amministrazione Comunale che attuerà le opportune determinazioni del caso.
In ultimo, è dare rilevare che relativamente ad alcune cattive esecuzioni, difformità progettuali e/o normative, sono già stati effettuati alcuni interventi di modifica. Il tecnico segnala in particolare interventi sulle piazze, mentre per altri vi sono in corso confronti sulle interpretazioni della norma definite, alle quali saranno attuate le opere conseguenti.
Questa è quella relazione indicata... infatti me la sono fatta, proprio, scrivere dal dirigente, che dichiara in questo momento “siamo in fase di collaudo e che comunque, prima della consegna e della parte finale del collaudo, saranno verificate da parte di tecnici incaricati tutte le considerazioni relative alle penali e se ci saranno penali, dovranno pagare...” Questo sta al dirigente, se mi viene sollevata perché, se il dirigente, nella fase di collaudo, mi garantisce... comunque, non in fase di collaudo, ma in fase, chiaramente, ancora, di non termine dei lavori, che sono accessibili... questo è il dato di fatto. Poi è chiaro che se mi dicono di chiudere perché sono insicure e tutto, sarò il primo sicuramente a chiudere. Ma, ad oggi, dopo le attente verifiche e monitoraggi che vengono fatti, quindi sono accessibili a pieno regime.

Terminate le comunicazioni il Presidente introduce il successivo punto all’ordine del giorno.
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Che sollievo....
Finalmente sappiamo che le piazze sono ancora in fase di "non termine dei lavori", ma che sono accessibili, addirittura "a pieno regime", salvo che non dicano di chiuderle perché sono insicure. In quel caso il sindaco sarà "il primo sicuramente a chiuderle". Il secondo si suppone sarà il geom. Filippi. Sul terzo c'è dibattito.
Ma i collaudatori chi li paga? e quanto li pagano?
Visto che nessuno lo chiede, lo chiediamo noi. Dobbiamo saperlo, non per curiosità, ma per trasparenza e dimostrazione ai cittadini di indipendenza e di assenza di conflitti di interesse.
Dobbiamo saperlo e lo sapremo.


Mini Bretella di Piombino - Tratto Bocca di Cornia - Gagno - L'unico che la SAT ha preso in considerazione (neppure progettato)

Il tratto da Bocca di Cornia (via della Base Geodetica) fino a Gagno (Viale dell'Unità d'Italia) è il solo tratto di prolungamento della 398, per il quale è stato predisposto l'Avvio del procedimento ai fini degli eventuali espropri dei terreni interessati. (QUI, e poi apri Comune di Piombino).
Non si tratta del progetto definitivo o esecutivo, ma solo del tracciato di massima, ai fini di poter prevedere le occupazioni di terreno da parte della nuova opera.
Tale elaborato, preliminare e lontanissimo dalla fase esecutiva, è tuttavia interessante perché permette di comprendere quanto segue:
1) Il tracciato previsto conferma oltre ogni possibile dubbio che la mini-bretella (se mai si farà) si concluderà a Gagno, reimmettendosi con laborioso raccordo sul Viale dell'Unità d'Italia, e non proseguirà verso il porto. 
2) I 20 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana, saranno eventualmente impiegati da SAT (totalmente) in questo primo e unico tratto.
3) Il tratto veramente impegnativo da Gagno al Porto, attraverso la Lucchini, è considerato dalla SAT talmente inconcepibile, da non meritare, non dico una progettazione preliminare, ma neppure un avvio del procedimento pro-forma.

La tavola SAT con il tracciato di massima relativo alla Bretella di Piombino - In alto il tratto da Bocca di Cornia a Marina di Terre Rosse. In basso il tratto seguente fino a Gagno.
In conclusione:
1) Se la SAT avrà tutte le ulteriori garanzie che chiede in tema di pagamento dei pedaggi, anche per il traffico locale, e di non esecuzione di complanari, forse, da ultimo, farà questa mini-bretella con i 20 milioni della Regione.
2) La mini bretella fino a Gagno non comporterà che vantaggi minimi per il traffico  da e per il porto (3-4 minuti di vantaggio).
3) Il tratto davvero necessario da Gagno al Porto non è ormai definitivamente più in programma.
4) Gli autotrasportatori del porto si ritroveranno con la stessa strada di accesso (e, fin qui, ci sono abituati), ma in compenso con alcune decine di migliaia di euro di pedaggi in più da pagare ogni anno.

venerdì 11 maggio 2012

Comune di Piombino becco e bastonato - La SAT, ottenuti i pedaggi, ha definitivamente archiviato la Bretella di Piombino.

Ottenuto dal Comune e a ruota, dalla Regione,  l'assenso al pedaggio. La SAT ha deciso che la bretella è troppo costosa e che non ne farà di nulla.
Passata la festa (pedaggio), gabbato lo santo (Anselmi).
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In ogni caso, bretella o non bretella, con quel pedaggio (Piombino-Livorno solo andata: 14 € per le autovetture; quasi 30 € per i camion), tutti gli autotrasportatori del nord chiederanno di caricare e scaricare a Livorno e tanti saluti. (Quelli del sud in compenso andranno a Civitavecchia).
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Lo scorso anno la SAT decise che i tempi erano maturi per tentare il colpo gobbo e cioè, piangendo miseria, ottenere il pedaggio dovunque e per tutti, cambiando completamente le carte in tavola rispetto al progetto approvato nel 2009, dove si prevedeva la gratutà per tutti, all'interno della provincia.
Per riuscire in questo colpo di mano, a prima vista improponibile, la SAT ha messo in campo tutti i suoi uomini. Il presidente: il dalemiano di ferro Antonio Bargone ed il Commissario straordinario governativo: il matteoliano Antonio Bargone, ed ha confidato nel consueto benevolo sguardo  dell'ala infrastrutturale del PD toscano: Conti (ex assessore regionale infrastrutture e attuale responsabile nazionale PD Trasporti), Tortolini (responsabile PD toscano Porti, Trasporti, Infrastrutture)  e gran parte della Direzione della federazione PD della val di Cornia.
Per ottenere il placet della Regione era però essenziale ottenere almeno una non opposizione da parte dei sindaci del territorio, almeno i più importanti.
Qual'è stato il grimaldello che ha spalancato la porta del pedaggio che avrebbe dovuto restare ben serrata da parte dei Comuni e dei sindaci?
Il grimaldello è stato l'accordo col Comune di Piombino, siglato nel dicembre scorso, minacciando, in mancanza del pedaggio, di non realizzare la sospirata bretella, con prolungamento delle 398 fino al Porto.
Terrorizzato da questa ribalda minaccia, Piombino ha chinato il capo accettando il pedaggio e il Sindaco per difendere il suo indifendibile operato, si è poi spinto addirittura a tacciare di "provinciali e retrogradi culturali" (1) gli elbani preoccupati  del pedaggio.
Sulla scia del collega di Direzione Anselmi, anche gli altri sindaci della val di Cornia, sono riusciti solamente a balbettare penose e timide richieste di qualche elemosina per i residenti, timorosi di sembrare anch'essi "provinciali e retrogradi culturali".
Dopo aver ottenuto il placet da Piombino ed un non opposizione dagli altri sindaci, alla Bargoniana SAT è stato molto più facile abbarbagliare anche la Regione, strappandole (oltre ai 20 milioni di grazioso contributo già concesso per la bretella) anche un consenso di massima sul pedaggio più caro d'Europa, con una vaga assicurazione di qualche elemosina misera, per pochi, condizionata  e limitata nel tempo.
Naturalmente anche queste misere offerte, fra qualche anno, una volta realizzata l'opera, con la scusa della crisi e dei soliti minacciati licenziamenti, saranno regolarmente disattese.
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Non ci credete? Vediamo il progetto definitivo della Bretella di Piombino:
Il progetto definitivo del tratto Rosignano-Grosseto pubblicato sul sito della SAT  (qui). (in fondo al documento, dopo la relazione)
Appare, ben evidenziata in viola,  la BRETELLA di PIOMBINO (tavola particolare SUA005).
Per ogni altro tratto di autostrada (Donoratico, San Vincenzo, Venturina, Riotorto, Follonica), clikkando sui relativi quadrati rossi, si aprono le tavola dei particolari definitivi a grande scala, del tracciato in quella zona.
Clikkando sulla bretella di Piombino, si apre la tavola dei particolari: SUA005. Vediamo cosa contiene!


SORPRESA.
La tavola di progetto che si apre clikkando sulla Bretella di Piombino, non è la SUA005 annunciata, ma la SUA207-1 che in realtà rappresenta il tratto fra Ansedonia e Pescia Romana, in Comune di Capalbio (qui)
Una grandissima presa di culo. La tavola della bretella non esiste perché il progetto non esiste. E allora per mascherare la cosa, visto che si tratta di grandi tavole, di difficile scaricamento e visualizzazione, è stata messa un'altra tavola qualsiasi, tanto chi vuoi che se ne accorga. Infatti fino ad ora.....
In ogni caso la SAT in questi ultimi giorni, sentendosi ormai in una botte di ferro, ha iniziato a far trapelare anche ufficialmente questa sua ormai presa e risaputa decisione: niente più bretella.
Sai, caro sindaco, c'è la crisi. Bisogna rassegnarsi.
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(1) “Temo di avere una originale posizione - ha detto Anselmi - le autostrade devono essere pagate. Ma sento che - dopo le richieste che arrivano dal nostro territorio - anche l’Elba non vuole pagare: dichiariamo allora che l’autostrada è un problema e di questo bisogna assumersene le responsabilità. Noi vogliamo un’autostrada per collegare i nostri porti con il mondo. Ma se questo viene considerato un diritto e allora si pensa che non si debba pagare, le cose si complicano”.

“La mia posizione sul pedaggio – ha ulteriormente precisato Anselmi - è chiara: si deve pagare e i pendolari devono avere forti sconti. Questa idea che l’autostrada non si debba pagare è una posizione provinciale. La gente che non vuole pagare nulla è un po’ retrograda culturalmente.
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Fra qualche anno, quando tutti si saranno resi conto sulla propria pelle di quanto saranno stati impoveriti dal pedaggio dell'inutile autostrada, queste frasi intrise d'amore per il pedaggio, con tanto di firma, dovranno essere riportata sulle lapidi della Val di Cornia-Elba, a perenne gloria di chi le pronunziò.
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Altri pensosi commenti:
Matteo Tortolini - Firenze, 14 giugno 2011
“Il completamento dell’autostrada Tirrenica è cruciale per economia toscana e quindi la posizione del Partito Democratico è quella di andare avanti speditamente sulla sua realizzazione nonostante l’ammanco ingente di risorse a causa delle scelte del Governo che creano sollecitazioni sui territori. La Toscana non può essere tagliata fuori dal processo di modernizzazione che passa anche da questa infrastruttura”.
Valerio Fabiani segretario - 11 agosto 2011
Accertata secondo il Pd l’impossibilità dell’esenzione totale dal pedaggio per i residenti, l’obiettivo adesso riguarda l’esonero per alcune categorie e un pagamento agevolato per le altre. «Dire solo no al progetto non va bene. Siamo pronti a discutere su tutto, tenendo conto che ci troviamo davanti a una sfida collettiva che richiede un atto di coraggio.
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2012/04/autostrada-colpo-con-destrezza-no.html
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2012/05/autostrada-tirrenica-perche-la-regione.html

mercoledì 2 maggio 2012

Autostrada tirrenica - Perché la Regione Toscana si fa circuire dalla SAT? - Presidente Rossi, difenda i suoi cittadini da una gabella ingiusta, odiosa e per molti, economicamente non sopportabile.

“L’istituzione di un pedaggio finirebbe per far riversare il traffico nelle vie urbane. In questo modo la superstrada perderebbe la funzione per cui è stata costruita, che è quella appunto di liberare i nostri paesi da auto e camion. Inoltre non è possibile pretendere qualcosa se prima non si offre qualcos’altro in cambio.”
Enrico Rossi - Sindaco di Pontedera - 30 luglio 1998 - Sull'ipotesi di trasformare la FI-PI-LI in autostrada. 
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Aprile 2009 - La Regione Toscana, sul suo sito istituzionale celebra l'approvazione dell'autostrada tirrenica...
"Il VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, ha dato l’assenso. 
Il Ministero dell’Ambiente ha dato l’assenso. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dato l’assenso. La Regione Toscana ha ovviamente dato l’assenso. Anche la Regione Lazio ha dato l’assenso. Il CIPE ha dato l’assenso. Così la stragrande maggioranza dei cittadini toscani e dei Sindaci dei Comuni coinvolti nel tracciato della nuova Autostrada, comprese alcune associazioni ambientaliste, hanno dato l’assenso."
Tutto fatto, tutto a posto, tutti contenti. In effetti poco dopo sono partiti con il lotto zero Rosignano-Vada e con i progetti definitivi del resto del tracciato.
Dopo tre anni esatti il progetto del tratto Toscano, divenuto esecutivo, è identico a quello del 2009.
Una cosa sola è cambiata, nessuno sa perché: il PEDAGGIO.
Nel 2009 era GRATUITO all'interno della stessa provincia. Da Rosignano (LI) a Piombino (LI) pedaggio = 0
Nel 2011 da Rosignano a Piombino da 0 è diventato 8,4 € solo andata, 16,8 andata e ritorno. (Per qualche sfortunato cittadino: 3 mesi di stipendio in fumo ogni anno. Che sarà mai?)
La Regione si è distratta (si sa, ci sono state le elezioni...) e non se ne è accorta. Poi quando se ne è avveduta e ha timidamente obbiettato, la SAT ha risposto: Troppo tardi. Ormai ci abbiamo fatto la bocca e indietro non si torna. 
Al massimo siamo disposti, ai soli residenti, privati, con automobile intestata non commerciale, con telepass a pagamento, provvisoriamente per pochi anni, ad abbonare 20 km solo andata (4 euro in meno su 16,8).
Regione e Comuni si sono prostrati in commossi ringraziamenti di fronte alla generosità del compagno Bargone. 
Vediamo dunque cos'era stato approvato "FINALMENTE dopo 40 anni", nel 2009.

aprile 2009 - Parte l'Autostrada Tirrenica 

Finalmente tutto a posto. Anche Conti approva !!!

Autostrada gratuita per percorsi all'interno della stessa Provincia. Almeno nel tratto già servito dalla più che sufficiente Variante Aurelia a 4 corsie.

Il progetto ANAS 2000 era interamente gratuito, ma anche quello definitivo 2009 appare  ancora ragionevole e con un sistema di pedaggi sopportabile per le popolazioni  e proporzionato ai costi delle singole tratte.

Esclusi dal pedaggio i viaggi entro la provincia (dove è già presente la Variante Aurelia) Logico no?
E invece no Alla logica e alla giustizia, tre anni dopo, si può passr sopra in nome del profitto.

Cecina - Piombino "con la sicurezza dell'autostrada e LA SICUREZZA DI NON PAGARE.
Si è visto questa SICUREZZA dove sta andando a finire....


Ferruccio Sansa spiega il cortocircuito istituzionale dell'Autostrada Tirrenica.
Per capire il mistero dell'apparizione miracolosa del Pedaggio benedetto...

Tutti i  PEDAGGI  PREVISTI

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