domenica 18 marzo 2012

Esche incendiarie nel Bosco di Rimigliano - Ma la Società Parchi Val di Cornia che fa? Puppa e dorme.



Nei giorni scorsi alcuni operai della società dei parchi, si sono introdotte nel bosco di Rimigliano, all'incirca 200 metri a nord del Podere Tuscania (a metà fra l'ingresso 7 e l'ingresso 8) e, armate di motosega e di pennato, si sono messe, rumorosamente e in piena vista,  a tagliare arbusti del sottobosco e rami bassi di leccio, e ad accumularli in grossi mucchi all'ingresso dei sentieri che dallo stradello interno del parco, vanno verso la spiaggia.

Appare del tutto incomprensibile la motivazione di tale incredibile comportamento.
Pare quasi che questi misteriosi sconosciuti vogliano anticipare il famigerato progetto della Provincia, che prevede appunto lo sbarramento di questi sentieri.
Tuttavia neppure l'assurdo progetto provinciale prevede opere così pericolose e sconsiderate.

Infatti questi mucchi di frasche, non appena seccate (fra un paio di settimane) costituiranno una pericolosissima esca per il fuoco, con grave pericolo per l'integrità del bosco e del Parco.
Anche le regole della Forestale, nel caso di qualsiasi tipo di taglio del bosco,  proibiscono drasticamente l'accumulo di residui del taglio, di frasche e di qualsiasi materiale incendiabile.
Si tratta quindi di un'azione scellerata e pricolosissima.
La Società dei Parchi che ha la responsabilità della conservazione del parco, dovrebbe immediatamente porre rimedio a quest'azione scellerata e vigilare attentamente affinché nessuno possa mettere in pericolo con tali azioni il Parco di Rimigliano.
In mancanza, bisognerebbe informare la Forestale  affinché obblighi la Società dei Parchi a rimuovere immediatamente le frasche secche, fonte di pericolo.


PS
La stazione della Forestale di Venturina è stata avvertita con comunicazione scritta del 24 marzo 2012.

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